Riciclare, riutilizzare, reinventare… in una società sempre più consumista che ci sommerge di rifiuti, l’idea di generare qualcosa di nuovo da ciò che si butta è fondamentale. Lo è ancora di più se il ciclo di recupero è fatto in maniera virtuosa: raccogliendo bottiglie vuote nei bar e nei locali “amici” e lavorando per trasformarli in bicchieri insieme a persone rifugiate e richiedenti asilo. Un ciclo etico dall’inizio alla fine, green, ecologico e solidale.
Solidale anche la forma scelta per la distribuzione del prodotto: il network di contatti dei partecipanti al progetto ALI – Accoglienza Libera Integrata. Famiglie e persone che si sono messe in relazione con ragazzi rifugiati e ne accompagnano il percorso di inclusione sociale. Una rete di reti che, attraverso il passaparola tra amici e conoscenti, crea una forma innovativa di marketing relazionale.
I bicchieri artigianALI sono irregolari, unici, tutti diversi. Proprio come noi di ALI!!
I bicchieri vengono donati alle persone che sostengono il progetto con donazione liberale minima consigliata (10 euro per la confezione da due bicchieri). Il ricavato verrà corrisposto direttamente ai giovani che si sono impegnati nella produzione – identificando quelli momentaneamente privi di fonti di sostentamento stabili. Il 25% andrà a coprire spese di packaging e di produzione, iniziative di rete e di mutuo supporto.
Nell’era di Amazon, il nostro marketing relazionale sceglie una distribuzione face to face, fatta di persone. Siamo quindi in grado, per ora, di distribuire solo sulla città di Roma.
Per ordinare i bicchieri (e per esigenze di distribuzione diverse a cui proveremo a venire incontro), scrivici a bicchieri@accoglienzalibera.org